Archivio | gennaio 2014

Occhio di pernice

L’occhio di pernice è un fastidioso accumulo di pelle che si forma solitamente tra il quarto e il quinto dito del piede e qualche volta anche sopra o sotto quest’ultimo. La causa principale va cercata nelle scarpe troppo strette oppure nell’eccesso di umidità nei piedi. Accorgervi dell’occhio di pernice è molto semplice in quanto si manifesta con dolore e bruciore molto forti.  L’asportazione solitamente avviene chirurgicamente in quanto è radicata molto in profondità e da soli è difficile estirparla anzi rischiamo di fare ulteriori danni.

Anche se si tratta di rimedi tradizionali, chi li ha messi in pratica afferma di averne tratto degli ottimi risultati. Uno di questi consiste nell’ammorbidimento degli occhi di pernice con acqua tiepida e sale di Epsom, e l’applicazione di una maschera idratante alla fine.

Un’altra opzione per eliminare gli occhi di pernice in casa, come “trucco della nonna”, è utilizzare un po’ di aceto e buccia di limone. Dicono che il rimedio consiste nel lasciare in ammollo per tre giorni le bucce del limone nell’aceto e poi applicarle sulla zona interessata sia la mattina che la sera.

Ad ogni modo, in questi casi è meglio consultare un podologo o uno specialista in materia.

Unghia incarnita

Parliamo di unghia incarnita quando l’unghia cresce e spinge nella pelle sottostante andandola ad infiammare causando un forte dolore.  Spesso questo problema si presenta nei piedi e dal dolore causato possiamo avere una postura errata nel camminare causando danni a tutto il corpo. E’ opportuno quindi consultare un medico nei casi più gravi che potrà consigliarvi anche un piccolo intervento per portare alla normalità la zona.

I consigli della nonna nei casi meno gravi sono sempre da tenere in considerazione. E’ possibile infatti fare dei  pediluvi con acqua calda e del bicarbonato, questa operazione aiutera a tener pulita  la zona a sgonfiarsi. Disinfettiamo il punto dolorante cerchiamo inoltre di alzare delicatamente l’angolino di unghia incarnita e troveremo subito un bel sollievo. A questo punto possiamo mettere un pezzetto di garza sterile sotto l’unghia e applicare una crema apposita (che si trova facilmente in farmacia) copriamo poi il dito con una garza ma non troppo stretta. Cerchiamo di camminare il meno possibile  prediligento cmq scarpe aperte o comode . Se  dopo il trattamento abbiamo invece camminato tutto il giorno sicuramente il dolore si sarà di nuovo acutizzato,  facciamo quindi  un nuovo piediluvio e disinfettiamo la zona con qualche goccia di limono o tea tree oil.

E’ fondamentale inoltre anche il taglio dell’unghia:

Giradito

Il giradito ( patereccio) è un’ infezione  fastidiosa ma piuttosto comune, causata da batteri che colpiscono maggiormente le persone che soffrono di onicofagia , infatti questo atteggiamento facilita l’attecchimento e la proliferazione dei batteri che dalla saliva entrano in contatto con ferite e piccole abrasione dell’estremità delle dita.

I sintomi sono  gonfiore e pus. In genere il problema si risolve spontaneamente nel giro di pochi giorni, ma se il problema persiste è opportuno consultare il medico che vi prescriverà una cura (in genere lavande e pomate), in quanto se trascurato questo problemino può trasformarsi in patologie  più serie e l’infiammazioni può estendersi anche  agli strati più profondi sottocutanei,    se il problema non è grato vi consiglio:

  • versate  in una ciotola dell’acqua calda, aggiungete quindi abbondante sale ed immergete il dito per una ventina di minuti 3 volte il giorno. Questo accorgimento servirà a disinfettare la zona ed a tenerla pulita. Inoltre il sale è un antinfiammatorio naturale, pertanto sgonfierà gradualmente il vostro dito ed attenuerà i fastidi.
  • Potete anche applicare localmente delle gocce di olio essenziale di tea tree (dalle note proprietà antibatteriche, antimicotiche e cicatrizzanti)  diluito  in olio di:d’oliva, jojoba, mandorle dolci. Avvolgete  poi il dito con la pellicola trasparente da cucina (per potenziarne l’azione benefica).
  • Dopo aver rimosso la pellicola trasparente, avvolgete comunque il dito con una garzina che lasci traspirare la pelle ma eviti l’attecchimento di altri batteri e vedrete che nel giro di pochi giorni passerà tutto, se invece il problema dovesse persistere o addirittura peggiorate rivolgetevi ad un medico.

Tagliare le cuticole giusto o sbagliato??

Le cuticole sono per alcuni un vero è proprio problema in

quanto alcuni soffrono di una crescita di queste davvero smodica oppure hanno tendenza al sollevamento di pellicine che tirandole causano delle ferite in alcuni casi anche profonde.

Generalmente le cuticole si spingono indietro con un bastoncino di legno e si polverizzano con la punta diamantata della fresa (se si effettua una ricostruzione).  In caso di semplice manicure invece consiglio di spingerle solo indietro ma di evitare di tagliarle.  Si possono tagliare leggermente se sono kilometriche ma spingendole periodicamente indietro si rallenterà la crescita e si terrano sempre ad una giusta lunghezza.

Tagliare le cuticole infatti può provocare delle lesioni in quanto le cuticole seccandosi provocheranno l’alzarsi di pellicine che spesso vengono tirate al fine di toglierle, ma tirandole nn facciamo altro che tirare la pellicina sempre più in profondità creando delle ferite. Alcune ferite infettandosi possono provocare giradito e infiammazione della matrice dell’unghia stessa.  E’ necessario quindi trattarle con olio per cuticole e soprattuto la sera prima di andare a letto così da far agire l’olio tutta la notte  e tenendole idratate eviteremo il formarsi di fastidiose pellicine.

Onicofagia

L’0nicofagia è una  malattina molto comune  e consiste nel comportamento compulsivo del mangiarsi le unghie. questa patologia può essere più o meno grave ma in ogni caso con il tempo è possibile che si provochino delle lesioni al letto ungueale e  sanguinamento.  Mangiando le unghie  si provoca un continuo sollevamento e lesione andando a diminuire la lunghezza dell’unghia provocando un’infossamento dell’unghia stessa che risulterà sempre rossa, infiammata, con un ispessimento cutaneo e spesso una lunga cuticola.

RIMEDI:  sicuramente il fatto di mangiarsi le unghie è un fatto propriamente psicologico e quindi è opportuno trovare le cause che scatenino questo comportamento al fine di sfogare la tensione in altri modi.  Ci sono alcuni rimedi che possono aiutare a far virare questo comportamento. E’ opportuno  inoltre associare anche una manicure settimanale accompagnato alla stesura giornaliera di uno smalto trasparente amaro.  Altro metodo che può aiutare a smettere di mangiarsi le unghie è fare una copertura in gel. Chiaramente il miglioramento delle unghie sarà graduale e non pensiamo che la ricostruzione faccia miracoli. Se si decide per una ricostruzione nn sarà possibile fare delle unghie lunghe per evitare di creare lesioni anche più profonde di quelle già esistenti.

Unghie che si sfogliano troviamo le cause e rimedi

Le alterazioni delle unghie possono manifestarsi come modificazioni della superficie, della forma, del colore e della consistenza della lamina ungueale. La fragilità ungueale si manifesta con unghie che si spezzano, che si sfaldano, friabili, molli, prive di elasticità.   Le cause dello sfaldamento delle unghie possono essere diverse, la principale è una dieta poco equilibrata in cui sono carenti vitamine e ferro, ma vi possono essere anche cause più specifiche funghi e patologie dermatologiche possono colpire le unghie e causare lesioni e rotture, il contatto frequente con detersivi e solventi aggressivi senza una protezione può rendere le unghie deboli e anche alcune malattie possono, tra le altre cose, causare l’indebolimento delle unghie.

Rimedi:  Se la fragilità delle unghie e’ una conseguenza di malattie dermatologiche o sistemiche, il trattamento della malattia di base e’ essenziale per il miglioramento della loro condizione. Negli altri casi si possono adottare diversi rimedi e si possono prendere alcune precauzioni, chi svolge attività lavorative che mettono l’unghia in contatto con sostanze aggressive dovrebbe tenere le unghie corte, indossare guanti di gomma con sotto guanti di cotone, e evitare il più possibile ambienti umidi. In tutti i casi applicare una buona crema idratante e massaggiare sulle unghie l’olio di oliva (si possono usare anche oli più specifici come olio di argan o karitè) può aiutare ad averle più sane e forti e naturalmente una dieta equilibrata e ricca di vitamine aiuta ad avere unghie sane.

Muffe e funghi delle unghie: cosa sono??

FUNGHI:
Con questo termine si indica generalmente una micosi, la conseguenza di un fungo è il sollevamento dell’unghia e il distacco completo si nota dal fatto che l’unghia perde il suo colore in maniera graduale

LA MUFFA:

E’ una macchia di colore verde che si forma sia sulle unghie naturali e anche sotto le unghie ricostruite. La muffa è il risultato di una prol

iferazione di germi che trovano un ambiente ideale quando l’umidità

, aria e calore si combinano insieme. Le muffe dell’unghia, micosi, malattie e infezioni, possono essere causate oltre che da una cattiva disinfezione di lime e pennelli.

Scrub mani e piedi

Dopo aver effettuato l’ammollo delle mani possiamo procedere ad effettuare un ottimo scrub.

In commercio ci sono diversi scrub ma potete optare anche per farne uno casalingo con: miele zucchero e qualche goccia di olio essenziale. Io uno spesso e volentieri lo scrub della kiotis  alla lavanda della linea piedi perchè hai dei granuli belli corposetti e violenti e anche sulle parti delicate è violento al punto giusto. E’ indicato per i piedi ma io lo uso tranquillamente anche per le mani massaggiandole per 5 minuti circa facendo attenzione alla parte in mezzo lle dita e alle cuticole che già indebolirò per poi andarle a spingerle indietro.

Sui piedi con un asciugamano elimino i ganuli in eccesso e procedo con una crema idratante.Per quanto riguarda le mani invece procedo con un normale risciacquo.