Archivio | 29 gennaio 2014

Occhio di pernice

L’occhio di pernice è un fastidioso accumulo di pelle che si forma solitamente tra il quarto e il quinto dito del piede e qualche volta anche sopra o sotto quest’ultimo. La causa principale va cercata nelle scarpe troppo strette oppure nell’eccesso di umidità nei piedi. Accorgervi dell’occhio di pernice è molto semplice in quanto si manifesta con dolore e bruciore molto forti.  L’asportazione solitamente avviene chirurgicamente in quanto è radicata molto in profondità e da soli è difficile estirparla anzi rischiamo di fare ulteriori danni.

Anche se si tratta di rimedi tradizionali, chi li ha messi in pratica afferma di averne tratto degli ottimi risultati. Uno di questi consiste nell’ammorbidimento degli occhi di pernice con acqua tiepida e sale di Epsom, e l’applicazione di una maschera idratante alla fine.

Un’altra opzione per eliminare gli occhi di pernice in casa, come “trucco della nonna”, è utilizzare un po’ di aceto e buccia di limone. Dicono che il rimedio consiste nel lasciare in ammollo per tre giorni le bucce del limone nell’aceto e poi applicarle sulla zona interessata sia la mattina che la sera.

Ad ogni modo, in questi casi è meglio consultare un podologo o uno specialista in materia.

Unghia incarnita

Parliamo di unghia incarnita quando l’unghia cresce e spinge nella pelle sottostante andandola ad infiammare causando un forte dolore.  Spesso questo problema si presenta nei piedi e dal dolore causato possiamo avere una postura errata nel camminare causando danni a tutto il corpo. E’ opportuno quindi consultare un medico nei casi più gravi che potrà consigliarvi anche un piccolo intervento per portare alla normalità la zona.

I consigli della nonna nei casi meno gravi sono sempre da tenere in considerazione. E’ possibile infatti fare dei  pediluvi con acqua calda e del bicarbonato, questa operazione aiutera a tener pulita  la zona a sgonfiarsi. Disinfettiamo il punto dolorante cerchiamo inoltre di alzare delicatamente l’angolino di unghia incarnita e troveremo subito un bel sollievo. A questo punto possiamo mettere un pezzetto di garza sterile sotto l’unghia e applicare una crema apposita (che si trova facilmente in farmacia) copriamo poi il dito con una garza ma non troppo stretta. Cerchiamo di camminare il meno possibile  prediligento cmq scarpe aperte o comode . Se  dopo il trattamento abbiamo invece camminato tutto il giorno sicuramente il dolore si sarà di nuovo acutizzato,  facciamo quindi  un nuovo piediluvio e disinfettiamo la zona con qualche goccia di limono o tea tree oil.

E’ fondamentale inoltre anche il taglio dell’unghia:

Giradito

Il giradito ( patereccio) è un’ infezione  fastidiosa ma piuttosto comune, causata da batteri che colpiscono maggiormente le persone che soffrono di onicofagia , infatti questo atteggiamento facilita l’attecchimento e la proliferazione dei batteri che dalla saliva entrano in contatto con ferite e piccole abrasione dell’estremità delle dita.

I sintomi sono  gonfiore e pus. In genere il problema si risolve spontaneamente nel giro di pochi giorni, ma se il problema persiste è opportuno consultare il medico che vi prescriverà una cura (in genere lavande e pomate), in quanto se trascurato questo problemino può trasformarsi in patologie  più serie e l’infiammazioni può estendersi anche  agli strati più profondi sottocutanei,    se il problema non è grato vi consiglio:

  • versate  in una ciotola dell’acqua calda, aggiungete quindi abbondante sale ed immergete il dito per una ventina di minuti 3 volte il giorno. Questo accorgimento servirà a disinfettare la zona ed a tenerla pulita. Inoltre il sale è un antinfiammatorio naturale, pertanto sgonfierà gradualmente il vostro dito ed attenuerà i fastidi.
  • Potete anche applicare localmente delle gocce di olio essenziale di tea tree (dalle note proprietà antibatteriche, antimicotiche e cicatrizzanti)  diluito  in olio di:d’oliva, jojoba, mandorle dolci. Avvolgete  poi il dito con la pellicola trasparente da cucina (per potenziarne l’azione benefica).
  • Dopo aver rimosso la pellicola trasparente, avvolgete comunque il dito con una garzina che lasci traspirare la pelle ma eviti l’attecchimento di altri batteri e vedrete che nel giro di pochi giorni passerà tutto, se invece il problema dovesse persistere o addirittura peggiorate rivolgetevi ad un medico.

Tagliare le cuticole giusto o sbagliato??

Le cuticole sono per alcuni un vero è proprio problema in

quanto alcuni soffrono di una crescita di queste davvero smodica oppure hanno tendenza al sollevamento di pellicine che tirandole causano delle ferite in alcuni casi anche profonde.

Generalmente le cuticole si spingono indietro con un bastoncino di legno e si polverizzano con la punta diamantata della fresa (se si effettua una ricostruzione).  In caso di semplice manicure invece consiglio di spingerle solo indietro ma di evitare di tagliarle.  Si possono tagliare leggermente se sono kilometriche ma spingendole periodicamente indietro si rallenterà la crescita e si terrano sempre ad una giusta lunghezza.

Tagliare le cuticole infatti può provocare delle lesioni in quanto le cuticole seccandosi provocheranno l’alzarsi di pellicine che spesso vengono tirate al fine di toglierle, ma tirandole nn facciamo altro che tirare la pellicina sempre più in profondità creando delle ferite. Alcune ferite infettandosi possono provocare giradito e infiammazione della matrice dell’unghia stessa.  E’ necessario quindi trattarle con olio per cuticole e soprattuto la sera prima di andare a letto così da far agire l’olio tutta la notte  e tenendole idratate eviteremo il formarsi di fastidiose pellicine.